Un articolo urticante. Molto, per chi già non ama la Riforma del Terzo Settore. Questa è la tesi: prendiamo il terzo settore così come lo ha censito l’Istat e passiamolo al setaccio della Riforma del Terzo Settore. Sapete che succede? Una diminuzione drastica del settore, una decimazione. ‘Bene! -diranno gli scettici- E’ la prova che la legge è capace di riconoscere il Terzo Settore vero dai furbetti del circolino!’.

‘Male! -risponderebbero Lori e Zamaro (gli autori)- perché invece pare proprio che sopravvivano a questa selezione le organizzazioni più istituzionalizzate e isomorfiche all’ente locale’.

Volete sapere come va a finire? Leggete QUI. Mettetevi comodi: non è corto, non è accattivante, ma merita tutta la nostra attenzione. Grazie a Sergio Silvotti, storico portavoce del Forum del Terzo Settore della Lombardia, che ce lo ha segnalato.

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