Autore: Vincenza Pellegrino
Pubblicato da Ombre Corte
Perché lo proponiamo: il libro affrontando il concetto di futuro come prodotto culturale, come insieme di rappresentazioni del domani, si interroga su come questi tempi, caratterizzati da una profonda e pervasiva crisi, possano essere momento, occasione, per interrogare nuovamente il nostro rapporto con il futuro e il desiderio tracciando e costruendo nuove traiettorie, nuovi orizzonti e possibilità. Questo partendo dall’analisi del lutto rispetto a modelli e visioni del domani che, ormai morenti e privi della capacità di tracciare dei percorsi possibili, non hanno ancora lasciato il posto a un nuovo orizzonte. Eppure è questa una riflessione irrinunciabile, necessaria e urgente che, seppure in forme ancora aurorali e minoritarie, sta cominciando a prendere forma partendo dalle nuove generazioni. “Di fronte ai continui ostacoli, il vento, le intemperie, le pressioni degli altri uomini, ci sono grossomodo tre tipi di reazione. Si può tenere la posizione; fuggire; attaccare […]. Il così detto tipo estroverso, l’uomo che non ha bisogno di utopie, sceglie di tenere la posizione. Gli altri due tipi di reazione hanno avuto la loro espressione in tutte le utopie storiche”. Un libro avvincente che permette di gettare uno sguardo su nuove linee di fuga e direttrici d’attacco, proprio quando la posizione pare essere persa.